Post elezioni maggio 2011


Finalmente, e spero che sia solo l’inizio. Parlo solo da italiano, non da comunista, o fascista, o da democristiano … da italiano che vive all’estero, che è stanco di vedere l’immagine del proprio paese essere “sputtanata”, scusate ma lo ripeto, “sputtanata” in tutto il mondo. Che ci sia la crisi economica, che ci sia un freno mondiale alla crescita, che bisogna patire sofferenze e rimboccarci le maniche più di quello che fecero i nostri padri negli anni ’90 dopo Tangentopoli, ma portare un paese allo sfacelo per lunghi anni è un delitto per tutti, e soprattutto per le generazioni che verranno, queste saranno queste quelle che pagheranno di più questo dissestato quindicennio (meglio così, anche se ci avviciniamo al ventennio, ma secondo me è una parziale forzatura).

C’è bisogno di superare per un periodo a medio-lungo termine le differenze, le disuguaglianze, per una volta bisogna togliere le etichette e remare tutti insieme una volta caduto il berlusconismo, le sfide del domani e del futuro non sono facili, ma si è possono affrontare, come dice Pisapia bisogna dialogare, ma veramente. Non per il presente, ma per fondare le basi del futuro, in cui le nuove generazioni possono credere senza una promessa banale di edge-funds o di facili arricchimenti. La storia d’Italia e degli italiani insegna che siamo capaci di reagire e innovare più di quello che le statistiche dicono, ma per una volta, in un momento in cui il mondo sembra spostarsi su un altro asse, sarebbe meglio riunirci e superare le barriere. Solo per un periodo, per buttare giù le basi, poi la normale diatriba torni a essere quello che sia, ma sempre rispettando le regole, perché da cittadino dico: “La legge sia uguale e sopra a tutti”, perché il Presidente delle Repubblica abbai lo stesso trattamento giuridico di un normale cittadino per la vita normale, per i reati che riguardano l’individuo. Diversificare il trattamento, significa iniziare a trattare un ceto sociale con favoritismo, ciò tende a creare una classe sociale super partes che si avvantaggerà del proprio ruolo, e porterà a quello che è accaduto dal 1994 a oggi: la caduta o l’erosione della classe media, che significa erosione della democrazia, perché quest’ultima si basa in essa.

…. …. …. vedremo …. …. …. se il cambiamento verrà, ma no solo politico, sociale. I sistemi politici vanno e vengono, le ideologie vanno e vengono, le idee vanno e vengono … solo le persone rimangono …

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